Home    Asta immobiliare, come prepararsi per l’imminente riapertura

Le procedure di asta immobiliare stanno per ripartire e temi per le tue finanze? Non hai idea di come affrontare la situazione e sul web non trovi nulla che ti chiarisca le idee? La tua casa è stata pignorata e vuoi sapere come sfruttare al meglio questo eccezionale periodo di “stallo”? Il pignoramento del proprio immobile non è sicuramente un fatto piacevole, ma – vista l’emergenza in atto – è possibile prendersi tutto il tempo per valutare alcune interessanti opportunità. Di seguito tutte le informazioni necessarie per prepararsi al meglio prima della riapertura!

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Asta immobiliare: vendere in pre-asta

Sapevi che con la pre-asta puoi vendere la tua casa pignorata sul libero mercato prima che vada all’asta? Questa procedura può essere effettuata solo nel caso in cui i debiti accumulati siano inferiori al valore dell’immobile. In questo modo viene garantito un ricavo effettivo al venditore. Inoltre, per intraprendere la pre-asta è necessario raggiungere un accordo transattivo con tutti i creditori iscritti. Bisogna poi fare attenzione anche ad altri aspetti, tra cui le spese da affrontare per la procedura in sé, per i legali, i periti, i custodi giudiziari e i delegati alla vendita.

Con la pre-asta entrambi i soggetti della compravendita possono riscontrare un guadagno, a differenza della procedura di asta immobiliare. Ecco perché:

  • Il venditore/debitore può riscuotere l’importo della differenza tra il saldo e stralcio del debito e il valore di vendita dell’immobile sul libero mercato;
  • L’acquirente comprerà ad un prezzo inferiore, del 20-25% in meno rispetto al mercato immobiliare ordinario. Inoltre, la compravendita non ha concorrenti e si può ottenere un mutuo fino all’80% del prezzo di acquisto.

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Saldo e stralcio

Un’altra strategia che potresti mettere in atto per migliorare le tue condizioni è il saldo e stralcio immobiliare. Si tratta di una procedura che permette di risolvere in modo consensuale il contenzioso tra la parte creditrice e quella debitrice. In pratica, potresti ottenere uno sgravio sul debito che ha causato la procedura esecutiva. Per quanto non sia molto utilizzato – per la convinzione di fondo che sia complicato trovare un accordo tra il debitore e i creditori coinvolti – in realtà spesso la parte creditrice accoglie di buon grado la richiesta. Questo avviene perché anche il creditore deve affrontare delle spese connesse agli oneri processuali, quindi è nel suo interesse riscuotere il debito pur se in misura ridotta. Inoltre, con questo metodo le somme dovute vengono ricevute molto prima dei classici tempi d’asta.

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Aste immobiliari: a quando la riapertura?

La procedura di asta immobiliare è stata sospesa a causa del Covid-19 per la quasi totalità dei tribunali italiani. Con il decreto “Cura Italia” infatti, il governo ha predisposto la sospensione di tutte le attività non urgenti, anche in ambito di giustizia civile. Conseguentemente, quasi tutti i tribunali hanno sospeso l’attività di asta immobiliare fino al 31 maggio. La data è stata successivamente posticipata al 30 giugno a causa del prolungarsi dell’emergenza sanitaria. È chiaro però che non tutte le aste partiranno contemporaneamente, visto l’accumulo di procedure arretrate in questo periodo. È probabile dunque un’ulteriore slittata di qualche mese per rimettersi in pari con le attività di vendita degli immobili pignorati. Probabilmente la ripartenza al momento sarà ad ottobre 2020.

In ogni caso, ti ricordo che come debitore puoi sempre avvalerti dell’art. 161 bis del codice civile – in materia di debiti ordinari, ovvero non derivanti da posizioni fiscali – che prevede la possibilità di chiedere un ulteriore rinvio della procedura esecutiva depositando parte della somma dovuta (di regola, almeno un quinto).

Per qualsiasi informazione aggiuntiva, ulteriori consigli e suggerimenti, puoi contattarci in ogni momento.

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