Home    Locazioni casa, tutto quello che devi sapere per vincere

Hai una casa da affittare ma non sai che tipologia di contratto scegliere? Hai esaminato tutti i tipi di locazioni casa possibili ma non hai ancora le idee chiare? Paghi davvero troppo di affitto e vorresti trovare una soluzione più conveniente? Affittare un appartamento assicura una rendita mensile costante e permette di sostenere le spese ordinarie con maggiore serenità. Del resto, il fitto ha i suoi vantaggi anche per gli inquilini: è molto utile per chi non ha radici fisse, per chi non si sente ancora pronto per affrontare un mutuo, o per chi, come gli studenti, ha bisogno di sistemazioni temporanee. È importante però informarsi su tutti i tipi di locazioni casa possibili, e i rispettivi vantaggi in base alle proprie esigenze.

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Locazioni casa: a canone libero

Le locazioni casa a canone libero constano in un contratto tra le parti libero dai vincoli sul prezzo. Nello specifico, il locatore – che mette a disposizione l’immobile – stabilisce il corrispettivo pagamento tramite un libero accordo con il conduttore (l’inquilino). La legge interviene quindi non sull’accordo, ma solo sulla durata minima e sulle modalità di rinnovo/scadenza del contratto.

Le locazioni casa a canone libero sono quelle più utilizzate, soprattutto dalle famiglie certe di non trasferirsi per qualche anno. Ecco le caratteristiche principali:

  • Durata minima di 4 anni;
  • Scadenza con rinnovo obbligatorio per altri 4 anni;
  • Eventuale disdetta – sia per il locatore che per il conduttore – da fare 6 mesi prima della scadenza. In caso contrario, il contratto si rinnoverà sempre di 4 anni in 4 anni.

I vantaggi fiscali del contratto a canone libero vanno valutati soprattutto in riferimento all’Irpef (Imposta sul reddito delle persone fisiche). L’Agenzia delle Entrate stabilisce che:

  • Gli intestatari di contratti di locazione a canone libero per l’abitazione principale con un reddito al di sotto dei 15.493,71 euro possono godere di una detrazione fiscale pari a 495,80 euro;
  • Per gli intestatari con reddito entro i 30.987,41 euro la detrazione ammonta a 247,90 euro.

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Locazioni casa: a canone concordato

Nei contratti di locazioni casa a canone concordato l’importo del canone viene stipulato secondo un modello ministeriale che prevede specifici accordi territoriali tra le organizzazioni di proprietari e inquilini. In questo caso dunque, la legge interviene anche sulla scelta dell’importo, che deve essere compreso tra un minimo e un massimo prestabiliti. Sostanzialmente, con il canone concordato il legislatore viene incontro sia al locatore che al conduttore, rispettivamente:

  • L’inquilino può approfittare della detrazione Irpef di 300 euro se con reddito inferiore ai 15.493,71 euro. Avrà uno sgravio di 150 euro se il reddito non supera i 30.987,41 euro;
  • A differenza del canone libero, con il canone concordato anche il locatore può avvalersi dell’agevolazione sull’Irpef. Il proprietario avrà infatti una detrazione del 30% sulla dichiarazione del canone, sommato a una detrazione forfetaria del 5%;
  • Il proprietario può accedere a una riduzione di IMU e TASI al 75%;
  • È previsto anche uno sconto del 30% sull’imposta di registro, divisa equamente tra locatore e inquilino.

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Canone concordato: le varie tipologie

Esistono varie tipologie di contratti a canone concordato, in base alle esigenze e alle tipologie di conduttori:

  • Ad uso abitativo, per chi sa di restare più tempo. La durata della locazione qui di 3 anni, più 2 anni di rinnovo automatico;
  • Ad uso transitorio, per “transiti” momentanei. La durata minima della locazione è di 1 mese, con un massimo di 18 mesi rinnovabili;
  • Per studenti e universitari, con una durata minima prefissata di 6 mesi e una massima di 36 mesi.

Speriamo che ti sia tutto più chiaro sulle locazioni casa! Per qualsiasi informazione aggiuntiva, ulteriori consigli e suggerimenti, puoi contattarci in ogni momento. Lavoriamo per te costantemente, anche durante quest’emergenza!

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