Blocco vendite case all’asta fino al 1 giugno 2020: il Coronavirus ferma anche la macchina giudiziaria italiana.
Sei un privato o un investitore e ti eri prefissato di acquistare una casa all’asta durante la primavera?
Ti sei perso tra i vari decreti e le regolamentazioni del governo e non sai come muoverti al riguardo? Facciamo chiarezza sulle normative e selezioniamo le giuste informazioni sul blocco vendite case all’asta a causa del Covid-19.
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Blocco vendite case all’asta: cosa dice la legge?
Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto “Cura Italia” – del 17 marzo 2020 – sono state varate delle “misure di potenziamento del servizio sanitario nazionale e di sostegno economico delle famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19”. Tra le 120 pagine di decreto, sono stati presi provvedimenti anche in materia di giustizia. Nello specifico, i primi due commi dell’art. 83 del suddetto Dpcm, intitolato “Nuove misure urgenti per contrastare l’emergenza epidemiologica da COVID-19 e contenerne gli effetti in materia di giustizia civile, penale, tributaria e militare”, prevede che:
- Nel periodo compreso dal 9 marzo 2020 al 15 aprile 2020, le udienze dei procedimenti civili e penali pendenti presso tutti gli uffici giudiziari sono rinviate d’ufficio a data successiva al 15 aprile 2020;
- Per lo stesso periodo, è sospeso il decorso dei termini per il compimento di qualsiasi atto dei procedimenti civili e penali. Sono dunque sospesi, contemporaneamente, i termini stabiliti per:
- La fase delle indagini preliminari;
- L’adozione di provvedimenti giudiziari e per il deposito della loro motivazione;
- La proposizione degli atti introduttivi del giudizio e dei procedimenti esecutivi;
- Le impugnazioni e tutti i termini procedurali in genere.
- Contestualmente al suddetto periodo, sono sospesi i termini per la notifica del ricorso in primo grado innanzi alle Commissioni tributarie e il termine di cui all’articolo 17-bis, comma 2 del decreto legislativo 31 dicembre 1992 n. 546.
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Facciamo il punto: quando ripartiranno le aste?
Non ti è ancora chiaro il motivo del blocco vendite case all’asta? Sei ansioso di sapere quando si sbloccherà la situazione? Da una lettura delle precedenti normative puoi comprendere chiaramente che tutti i procedimenti civili e penali a partire dal 9 marzo e durante tutto il periodo “cuscinetto” vanno considerati sospesi. Dunque che succederà nello specifico alle vendite giudiziarie afferenti alle procedure esecutive immobiliari? Molti Tribunali Italiani hanno posticipato le attività di vendita a data successiva al 31 maggio 2020. Ma perché?
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Blocco vendite casa alI’asta fino a giugno 2020: i conti tornano
Facciamo qualche calcolo per chiarire definitivamente la situazione sul blocco vendite case all’asta:
- Considerato che le date fissate per le vendite sono considerate vere e proprie udienze, tutte le vendite saranno differite a data successiva al 15 aprile 2020;
- Considerato che – come previsto nell’art. 490 c.p.c. – tutte le attività di “pubblicità” della vendita non devono essere inferiori a un periodo di 45 giorni;
- Calcolando 45 giorni a partire dal 15 aprile 2020, si arriverà facilmente alla conclusione che fino al 31 maggio 2020 (compreso), non potrà essere svolta alcuna attività di vendita.
In conclusione? La prima data prevista per far ripartire le vendite giudiziarie – e sbloccare le aste – è proprio il 1 giugno 2020.
Per qualsiasi informazione aggiuntiva, ulteriori consigli e suggerimenti, puoi contattarci in ogni momento. Noi lavoriamo per te anche durante quest’emergenza in modalità smart working!
