Le storie insegnano tanto e parlano al cuore delle persone.
Chi segue il mio blog sa che spesso racconto storie di imprenditori immobiliari che sono partiti avendo poco o nulla e sono riusciti, con determinazione e tanto sudore, a costruire delle aziende di successo.
Succede che molti le apprezzano, mentre altri mi scrivono che è facile fare carriera negli Stati Uniti (molte delle storie hanno come protagonisti americani), mentre in Italia “è tutto impossibile”.
Se è vero che il sistema economico americano ha dei vantaggi, dall’altra parte vedo in molte delle critiche, anche giuste, un velo di rassegnazione.
È fin troppo facile dire che le cose qui non funzionano senza provare a mettersi in gioco davvero. Allora mi sono ripromesso di raccontare storie anche di italiani, ragazzi normalissimi, senza eredità alle spalle, molti dei quali hanno abbandonato lavori fissi, per investire proprio nell’immobile.
Giovanni Rossi è uno di questi.
Ti racconto la sua storia.
Il finanziere che ama il mattone
Giovanni ha iniziato la sua carriera come esperto di finanza. Questo lavoro, il posto fisso che molti sognano, lo porta a viaggiare molto, dal Sud al Nord del Paese. Durante questi viaggi è costretto a cambiare spesso appartamento e quindi deve confrontarsi continuamente con agenzie immobiliari che lo supportano nella ricerca di un alloggio.
Giovanni è uno sveglio e ama parlare con le persone. Si confronta molto con gli agenti immobiliari, ma non è il solito cliente, è curioso, fa loro domande sul lavoro, su come funziona un’agenzia e si fa raccontare storie di operazioni di successo.
Tra una storia e l’altra, si rende conto che qualcosa sta cambiando in lui. Ha scoperto un mondo verso il quale nutre un interesse smisurato.
Ha coraggio da vendere e ama rischiare. Sente che la vita da finanziere non è più quella che gli si cuce meglio addosso, allora decide di mollare tutto e provare a diventare un “leader” nel settore immobiliare:
«Ho capito di dover lasciare quando la mattina non mi svegliavo più con la voglia di fare cose e migliorare», racconta Giovanni.
Molti non capiscono la sua scelta, come succede sempre, ha lasciato una vita di certezza per una di incertezze. Eppure le critiche non gli fanno paura e va dritto per la sua strada.
Inizia come consulente poi si mette in proprio
Nel pieno del boom immobiliare, siamo sul finire degli anni Novanta, Giovanni trova lavoro come consulente per una società di costruzioni:
«Loro compravano i terreni e io mi occupavo di seguire le pratiche di acquisto dell’area e della progettazione. In quegli anni era di moda il monolocale. Le banche davano credito ai giovani e quel tipo di appartamenti andava a ruba. Seguivo poi anche la richiesta di mutuo fondiario e l’andamento delle vendite con uno studio immobiliare che avevo appena aperto».
Giovanni apre il suo studio immobiliare. Parte dal basso, con quella che definisce “una baracca”. Poi da lì crea un ufficio più confortevole, a mano a mano che gli affari iniziano ad andare nel verso giusto.
Queste attività gli danno la possibilità di crescere in fretta: come consulente può imparare a relazionarsi con gli istituti di credito, con i clienti, con i professionisti, e gestire le prime operazioni di successo.
Il grande salto
Il grande salto lo fa qualche anno dopo, quando conosce Federica Licchelli, anche lei impegnata nel settore immobiliare, con esperienza nell’amministrazione condominiale. I due mettono insieme le loro competenze e fondano “Il Mondo Immobiliare”, un’agenzia a Melegnano, in Lombardia, che punta dritto agli investimenti nelle aste immobiliari:
«Abbiamo iniziato a investire i soldi di una società che ha creduto in noi.
Vendevano cerniere e accessori per cristalli temperati e avevano liquidità da investire.
Li abbiamo aiutati a creare un immobiliare con la quale abbiamo fatto aste e saldi e stralcio.
Queste prime operazioni ci hanno fornito il capitale che abbiamo poi impiegato per reinvestirlo in operazioni nostre».
Lui e Federica vogliono saperne sempre di più di aste immobiliari. Allora si informano sul web, leggono articoli ed è lì che il loro destino si incrocia con il mio. Iniziano a leggere il mio blog e, da appassionati, decidono di frequentare uno dei miei corsi di aste immobiliari.
Quando li ho avuti come corsisti ho capito che avrebbero fatto strada. Avevano quella luce negli occhi che è tipica di chi ha voglia di andare lontano.
Il primo successo alle aste immobiliari: un Roi pari 50%
Al Corso Aste, Giovanni mi fa notare che l’analisi di una perizia è errata.
«Avevo notato un appartamento a Mairano, a 4 chilometri da Melegnano di 90mq con orto, da 38mila euro. La perizia spiegava che c’era da realizzare il balcone in bagno. Mi è venuto un dubbio guardando la palazzina dall’esterno, nessuno degli altri appartamenti aveva il balcone all’altezza del bagno. Su consiglio di Antonio, avevo creato una squadra di professionisti composta da geometra, architetto, notaio e avvocato.
Abbiamo rivisto la perizia e capito che non c’era alcun bisogno in realtà del balcone. C’era solo una ristrutturazione interna da fare. Abbiamo aperto un “cila”, fatto una sanatoria e rifatto la scheda catastale».
Ecco lo schema dell’operazione di successo realizzata da Giovanni e dal suo team:
– Acquisto immobile: 42mila euro complessivi
– Lavori di ristrutturazione: 10mila euro
– Vendita: 110mila euro
– Roi: al 50%
4 operazioni di successo in 2 mesi
Oggi Giovanni e Federica hanno una società avviata che si occupa di amministrazione e revisione condominiale, mediazione civile, ed è specializzata nelle aste e nel saldo e stralcio. Dopo la prima asta di successo hanno continuato a realizzare operazioni importanti, 4 in due mesi:
– 1 asta
– 1 eredità giacente
– 2 saldi e stralci
Giovanni si occupa di immobiliare da 18 anni e non si è mai pentito di aver lasciato il posto fisso. Questo settore gli ha insegnato tante cose e prova a fare una sintesi:
- “Il coraggio di cambiare è il DNA di ogni imprenditore”
- “Da solo farai poca strada, trova qualcuno con cui intraprendere un viaggio”
- “Formati continuamente, non c’è niente di oscuro se hai la mente aperta e la voglia di imparare”
- “Non credere alle carte. Sopratutto nelle aste, le perizie non dicono sempre la verità”
- “Circondati di un team di persone esperte, solo così potrai fare la differenza”.
Ti è piaciuta la storia di Giovanni? Lui è uno dei corsisti che ho avuto il piacere di conoscere e formare. La mia soddisfazione più grande è quella di vedere lui, come tutti gli altri, sviluppare operazioni di successo.
Buona Vita
Antonio Leone